Il Poker è un gioco che ha le sue regole, ma non per questo si può considerare un gioco statico, il giocatore si troverà davanti sempre a nuove situazioni e dovrà scegliere di volta in volta come comportarsi, a seconda delle carte che avrà in mano, alle carte dei suoi avversari e all'importo del piatto.

Si può quindi tranquillamente affermare che, di imparare a giocare a poker non si finisce mai, un giocatore che vince molto usando uno stile particolare di gioco verrà certamente imitato da moltissimi altri giocatori che lo avranno studiato attentamente.

Pochi anni addietro il poker veniva giocato in maniera più prudente e cercando di giocare poche mani ma buone, oggi, in particolar modo con l’avvento di varianti come il Texas Hold’em, concettualmente facili da apprendere, si tende a rischiare un po’ di più, non considerando il fatto che prima di poter giocare da professionisti di strada da percorrere ce n’è però tanta.

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Impara a giocare dai professionisti ma

Grazie al sempre crescente interesse che il gioco del poker ha riscontrato negli ultimi anni e soprattutto all'innovazione portata dalle nuove tecnologie ormai accessibili a qualunque persona (programmi televisivi, forum e casino online, riviste specializzate, ecc…), i segreti e le tattiche dei giocatori professionisti possono essere studiate senza troppi problemi.

Questo al contrario di quando la cosa era alla portata di poche persone, ciò ha portato ad un considerevole aumento dei giocatori che adottano un tipo di gioco aggressivo, cosa che non va sempre bene però, prima di poter padroneggiare una partita di Texas Hold’em come un vero professionista, ci sono degli step fondamentali che sovente vengono ignorati.

Grazie alla maggior diffusione di informazioni dei migliori professionisti del poker, chi deve ancora farsi un nome cercherà, almeno inizialmente, di copiare uno stile di gioco già rodato e vincente, questo modo di agire porterà sui tavoli di gioco una folta schiera di emuli di un particolare giocatore, o di uno stile di gioco.

Per questo motivo i professionisti saranno costretti ad inventarsi nuove strategie vincenti per battere i loro avversari, tanto per fare un esempio significativo, pochi anni fa nelle partite di poker online erano pochi i giocatori che facevano 3 rilanci consecutivi, negli ultimi tempi si può trovare al proprio tavolo di gioco un avversario che fa spesso 4 rilanci.

Tutto ciò comporta l’utilizzo di diverse strategie se si vogliono avere dei risultati positivi, la famosa espressione "I pesci vedono gli squali rilanciano" ormai è solo un piacevole ricordo di altri tempi, il mettere in campo sempre la stessa strategia è un atteggiamento fra i più pericolosi nel gioco del poker, ci rende prevedibili e scontati.

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Non puoi giocare sempre

Ok, quanto detto sopra è abbastanza chiaro, ma per imparare a giocare correttamente a Texas Hold’em c’è da fare prima un passo indietro, che rappresenta la base per mettere in atto tutto ciò che abbiamo descritto sopra, c’è un passaggio fondamentale che però spesso viene un po’ trascurato, è scegliere quando giocare.

Se in linea teorica il giocare solo quando si hanno delle buone carte è un ragionamento che può apparire quasi scontato, nella pratica non lo è affatto, per il semplice motivo che a Texas Hold’em si tende a giocare troppo, proprio così, ci si dimentica che solo la mano migliore vince il piatto alla fine.

Questo è in gran parte causato dall'eccitazione che un gioco come questo porta con se da quando è nato, la forte componente emotiva che il Texas Hold’em genera già all'inizio delle mani può far perdere in parte la razionalità dei giocatori, i quali vengono offuscati dalla voglia di giocare e vincere a tutti i costi.

Ecco, questa è la condizione peggiore in cui ti puoi ritrovare, giocare troppe mani a Texas Hold’em non ti porterà mai niente di buono, eppure, pur sapendolo, i giocatori anche di medio livello una volta in partita sembrano dimenticarsene, avventurandosi in mani che hanno ben poche speranze di essere chiuse in positivo.

Per imparare a giocare a questa variante di poker alla perfezione, la prima cosa da fare è quindi sapere bene quando poter giocare e quando invece lasciare, ma non solo, un conto è saperlo, un altro è metterlo in pratica, cosa molto difficile una volta in gioco.

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Gioca il 20% delle mani

Il poker non è una scienza esatta, non esiste una legge definita, è un gioco come tanti altri che si basa su delle statistiche che possono essere in qualunque momento smentite o stravolte, ci sono talmente tante variabili che entrano in campo in una partita di Texas Hold’em che sarebbe difficile fare una stima ben precisa.

In linea di massima però possiamo dire che, indipendentemente dalla posizione che occupiamo al tavolo, dalle fiches che abbiamo, dal numero di giocatori, dal tipo di gioco che siamo soliti condurre, da quello degli altri, dalla psicologia, insomma tenendo conto di tutto questo, una buona percentuale delle partite a cui ti troverai a partecipare ad un tavolo di Texas Holdem si aggira sul 17-20%.

Molto probabilmente questa ti sembrerà una percentuale alquanto bassa, specie se sei alle prime armi con questo gioco, ma ti possiamo assicurare che è alquanto veritiera, se vuoi imparare a padroneggiare un tavolo di Texas Hold’Em, metti in conto che non dovrai giocare più del 20% delle mani che passano.

Questo perché, una specialità di poker come quello texano non si basa soltanto sulle mani che ti ritroverai a giocare, ma anche e soprattutto su quelle che lascerai, non pensare di poter ottenere un vantaggio da tutte le mani , ricaverai del profitto solo da un numero risicato di queste, ma sarà quello che ti farà fare la differenza.

Giocare anche con mani deboli, per cercare magari di recuperare le perdite è un atteggiamento che non ti porterà molto lontano, anzi, molto probabilmente farà la fortuna sì, ma non tua, bensì degli altri, perché avranno modo di capire il tuo gioco e si comporteranno di conseguenza.

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Posizioni al tavolo e “Starting Hands”

Abbiamo parlato a più riprese nelle pagine di questo sito dell’importanza della posizione assunta al tavolo di Texas Hold’em, non staremo quindi adesso a ripeterci ma ti invitiamo ad andare a leggere gli articoli relativi in quanto, per imparare a giocare bene a poker texano, la posizione che ricopriamo nelle varie fasi del gioco è di un’importanza vitale.

Una volta appurato questo, risulta un po’ difficile dare delle linee guida su come fare per giocare correttamente le varie mani, i fattori che entrano nel merito delle partite sono in effetti molteplici, ci sono però delle regole, o per meglio dire delle buone pratiche di comportamento su come giocare partendo dalle “Starting Hands”.

Per chi è a digiuno in materia, con “Starting Hands” si intendono le mani iniziali, il cui valore ci indicherà subito quale sia la migliore strada da seguire, in altre parole, con le 2 carte che hai in mano all’inizio dovrai decidere se giocare o meno la partita, procederai quindi a fare quella che si chiama una “Hand Selection”.

Questa operazione si riallaccia a quanto detto poco sopra, imparare il giusto gioco a Texas Hold’em significa anche sapere che non si può giocare sempre e comunque, ma si dovranno accuratamente selezionare le mani, giocando solo quelle che partono sotto ai migliori auspici.

In altre parole, una volta ricevute le 2 carte private, dovremo essere in grado di valutare razionalmente le possibilità che quella mano ha di vincere il piatto, pur ovviamente essendo all’oscuro del valore delle mani degli avversari, si stima quindi una “Equity”.

Non vogliamo in questo pezzo addentrarci sui valori delle Equity da stabilire in base alle varie carte private, assumeremo il fatto che più alto è il valore delle carte di mano, più alte sono le possibilità di vincita, ragionamento banale e quasi scontato, ma solo in teoria, nella pratica ti possiamo assicurare che per molti non lo è affatto.

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Come giocare le mani iniziali

Alla luce di tutto questo, per imparare a vincere a poker Texas Hold’em, devi fare le giuste mosse già dalle fasi iniziali di ogni singola mano, devi quindi saper valutare al meglio quando è il caso di giocare, quando puoi rilanciare e quando invece la soluzione migliore è battere in ritirata.

Quindi la base di partenza sono le Starting Hands, che stanno ad indicare le mani nella fase del Pre Flop, in questa fase del gioco si possono prendere diversi tipi di decisioni, è difficile anche in questo caso dire con certezza quali saranno quelle giuste, come specificato sopra, le sorti di una partita dipendono da troppi fattori, ci limitiamo quindi ad esporre i comportamenti più comuni e dettati dalla logica.

Se ad esempio ti trovi con in mano una coppia alta, dove per alta si intendono coppie di Re, Regine, Jack o Assi, ma lo stesso vale anche per le carte dello stesso seme, ci sono buone prospettive per la tua vittoria finale, la cosa più sensata da fare in tutte queste circostanze sarebbe quella di fare Call o meglio ancora rilanciare subito.

Ciò si traduce in un comportamento abbastanza aggressivo, nel quale ti lanci all'attacco dei tuoi avversari con una certa dose di sicurezza alle spalle, questo si può estendere anche in caso di coppie di medio valore, mentre è un’azione sconsigliata in caso di coppie basse, nella cui circostanza vale la pena attendere e fare delle altre valutazioni su quanto ci sia sul tavolo.

Tutto questo andrà sempre deciso in relazione alla posizione al tavolo che ti troverai ad assumere, se ad esempio ti trovi in une delle ultime e quindi più vantaggiose, avrai la possibilità di conoscere il gioco di tutti gli altri, quindi potremmo anche rilanciare eventualmente con mani non eccessivamente forti.

Non ti dimenticare che la logica al gioco del poker non è la sola componente per farti diventare vincente, a poker si bluffa e parecchio, lo faranno sicuramente gli altri, ma dovresti imparare a farlo presto anche tu e bene, solo in questo modo infatti potrai trarre il massimo profitto da ogni partita, anche se bluffare non è per tutti è comunque necessario.

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Impara l’arte del Bluff

Imparare bene le regole del Texas Hold’em, conoscere le posizioni al tavolo, apprendere tattiche e strategie di gioco, sfruttare la statistica sono tutti passaggi indispensabili, ma il poker è anche imprevedibilità e fortuna, ad un tavolo da poker si bluffa in continuazione, una volta compreso come padroneggiare il gioco è il momento di apprendere anche l’arte sopraffina del bluff.

Il bluff diventa quindi parte integrante del poker, non c’è partita a Texas Hold’em, ma nemmeno ad ogni altra variante, in cui qualcuno non bluffi, è naturale che sia così, il bello del gioco è anche questo, l’imprevedibilità e la sorpresa possono fare il bello ed il cattivo tempo per te e per il tuo conto di gioco.

Quella del bluff è un’arma potentissima in mano ai giocatori che la sapranno sfruttare a loro favore, già, onde evitare fraintendimenti di sorta dobbiamo infatti precisare che, il bluff è un arte e come tutte le arti è a disposizione di molti ma non è di fatto per tutti, in poche parole tutti possiamo bluffare, ma fra farlo bene e rendersi ridicoli il passo è breve.

Questo perché, oltre alle singole giocate, il nostro dovrà essere un bluff a più largo spettro, vogliamo dire con ciò che bluffare su una giocata sola non significa poi molto, farlo su tante invece farà sicuramente la differenza allo showdown, bluffare significa ingannare l’avversario sul nostro stile di gioco non su una singola mano.

Attenzione perché questo è un aspetto molto importante e purtroppo però spesso sottovalutato, una volta che hai imparato alla perfezione a giocare a Texas Hold’em , tenderai ad impostare le tue giocate in un determinato modo, questo perverrà agli occhi dei tuoi avversari, i quali si faranno una determinata idea di te e del tuo modo di condurre le mani.

D’altra parte tutto il poker è un gioco essenzialmente di studio dell’avversario, se tu riesci a demolire da un minuto all'altro l’idea che gli avversari si sono fatti di te, in parte avrai già vinto, è un po’ come se la strada che essi hanno individuato all'improvviso prevedesse una deviazione inaspettata.

Quindi imparare a bluffare è la seconda qualità che viene richiesta ai giocatori professionisti o che vogliono diventare tali, l’importante è farlo non sempre allo stesso modo, il tuo scopo è quello di confondere l’avversario su più mani, il che non significa che di conseguenza dovrai bluffare sempre, troppi bluff specie se consecutivi sono facili da scoprire.

Il giusto mix fra gioco regolare e bluff è la formula magica per non farti inquadrare dai tuoi avversari, metti in atto un comportamento di questo genere e stai sicuro che chi hai di fronte avrà non poche difficoltà a decifrare il tuo gioco, con tutti i vantaggi che questo comporta.

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Cosa devi imparare per vincere a Texas Holdem

Arrivati a questo punto possiamo quindi riassumere quanto detto fino ad ora utilizzando una sorta di schema omni comprensivo dei vari passaggi di cui abbiamo discusso nel pezzo e che ti forniscono un utile ed immediato reminder.

Impara le diverse strategie ma rimani flessibile : una volta che hai appreso le basi del Texas Hold’em e sviluppato il tuo modo di giocare non ti fermare, continua a studiare e ad imparare nuove tecniche e trucchi per variare il tuo gioco il più possibile e non diventare prevedibile.

Impara dai professionisti : leggi libri, studia le tecniche dei più bravi ed esperti giocatori del mondo, osserva le loro partite e come giocano le diverse mani ai più importanti eventi che passano in Tv, una volta appreso questo mettilo in pratica nelle tue partite.

Impara a giocare lentamente: un atteggiamento troppo aggressivo all'inizio non ti porterà a niente di buono, siamo d’accordo che hai visto fare quel tipo di gioco al professionista di turno, ma il gioco forte è riservato agli esperti, fatti le ossa giocando piano e aumenta via via col tempo.

Impara a rinunciare: una delle parti più difficili da mantenere è quella in cui non hai niente di buono in mano e non ci sono nemmeno grosse aspettative, in questi casi bisogna avere il coraggio di foldare, se riuscirai a giocare un 20% delle mani è già un buon risultato.

Impara le posizioni al tavolo: per poter giocare bene è essenziale conoscere alla perfezione il ruolo delle diverse posizioni ad un tavolo di Texas Holdem, a seconda della posizione ricoperta infatti le tue strategie e tattiche di gioco subiranno importanti mutamenti.

Impara a mantenete la calma: ogni buon giocatore sa gestire le proprie emozioni e dimostrarsi rilassato anche quando è sotto pressione al tavolo, nascondere le proprie emozioni non è per niente facile, lo sappiamo bene anche noi, ma se ci riuscirai sarai un gradino sopra a tutti gli altri.

Impara a bluffare: il bluff è un'arte che è per molti ma non per tutti, l’abbiamo già detto, una componente essenziale per ogni partita di poker ma che non tutti sanno padroneggiare, se riuscirai in questo intento ricorda sempre di non abusarne e arriverai lontano.

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